Test intolleranze alimentari

Quando il nostro organismo reagisce in maniera avversa ad un alimento si parla di intolleranza alimentare (da non confondere con allergia alimentare). I suoi sintomi, che non si manifestano in modo violento subito dopo l’ingestione, possono essere gonfiore addominale, afte, nausea, stipsi o diarrea e digestione prolungata o difficile. Possono anche essere causa di ritenzione idrica, cambiamenti di peso, gastrite e sindrome dell’intestino irritabile o colite.
Come si determina quindi che alimento è nocivo per il nostro organismo?
Con il test Nutrismart, attraverso il prelievo di un campione di poche gocce di sangue dal dito della mano, è possibile individuare il sovraccarico tossico di alimenti che il soggetto consuma più di frequente creando le basi per le intolleranze alimentari, spesso associate a malesseri cronici.

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Il test delle intolleranze alimentari viene eseguito mediante il metodo NutriSmart.
Ma cosa sono le intolleranze alimentari?
Le intolleranze alimentari non devono essere confuse con le allergie alimentari.
Entrambe sono mediate dal sistema immunitario e possono avere sintomi sovrapponibili, anche se i sintomi derivanti da allergie alimentari si manifestano rapidamente dopo assunzione dell’alimento (nel giro di pochi minuti o poche ore) e possono rappresentare un’emergenza medica in quanto possono mettere a rischio la salute del soggetto affetto. Quelli dovuti alle intolleranze alimentari, come per esempio il gonfiore e la stipsi, la sindrome del colon irritabile, il sovrappeso, i dolori articolari, l’emicrania, la depressione, gli sbalzi di umore, l’iperattività, i disturbi del sonno, l’eczema ed irritazione della pelle, la spossatezza e stanchezza cronica, possono comparire anche con giorni di ritardo rispetto all’assunzione dell’alimento che li ha determinati.
Il test NutriSMART è un supporto per l’individuazione delle intolleranze alimentari ma non per quella delle allergie alimentari; il test NutriSMART misura, attraverso il prelievo di un campione di poche gocce di sangue dal polpastrello di un dito della mano, la reattività di una particolare classe di anticorpi (IgG4) ad un certo numero di alimenti, mediamente 57 alimenti, spesso associati a malesseri cronici.
Se la reattività è alta il sistema immunitario reagisce in maniera forte all’assunzione di questo alimento. Pertanto, solo la misurazione dei livelli degli anticorpi specifici unita ad un’approfondita anamnesi ci permette di individuare gli alimenti non tollerati dal paziente.
In caso di reazione positiva per un certo alimento, la sua sostituzione con un altro più o meno simile (dieta di rotazione) o l’esclusione temporanea dalla dieta è spesso sufficiente per ripristinare lo stato di salute dell’organismo ed eliminare i sintomi.